“Volersi bene” è fare una scelta consapevole per il 2022

immagine di copertina di  MarceloCDomingues da Pixabay 

di Tiziana Etna

OLISTICAMENTE – “Volersi bene” concetto semplice e al contempo complicatissimo, cosa vuol dire volersi bene? La solita storia che a Natale dobbiamo essere tutti più buoni? E poi durante l’anno ci additiamo, separiamo in noi e loro e ci facciamo le guerre sui social?

“ Volersi bene” a seguito della solidarietà può essere un invito all’empatia, al mettersi nei panni degli altri, nell’intimo tentativo di vedere cosa vede l’altro, di sentire cosa sente l’altro e di pensare come pensa l’altro. Secondo gli arcani evolutivi “ Volersi bene” è un principio che parte da dentro di noi e si riflette (solamente) negli altri.

Come avrete notato continuo a scrivere Volersi, con la V maiuscola, poiché la Legge della Volontà è la prima espressa dagli arcani maggiori con la carta de Il Mago. La volontà è il motore di ogni cosa, in oltre, analizzando le parole “volersi bene” è la volontà esercitata attraverso il bene per Se stessi.

Ed è qui che nasce l’equivoco o la complicazione. Dipende dall’idea che abbiamo delle nostre dimensioni interiori e se, abbiamo un’idea dei piani di co-esistenza in natura olistica, ma se pensiamo di essere solo mente, carne ed ossa, tale affermazione viene confusa con l’egoismo, mentre invece è proprio l’opposto.

Volere bene a Se stessi è una condizione dell’Essere, l’egoismo è una condizione dell’ego; non può essere lo stesso.

Se nella nostra vita ci siamo sempre comportati come i modelli di riferimento: (famiglia, insegnanti, amici, ecc… ci hanno trasmesso, se abbiamo permesso a qualcuno di tenerci ad un determinato livello, assecondando stili di vita inadeguati per noi e mentalità limitanti, se non abbiamo osato credere in noi perchè non l’hanno fatto gli altri, se non ci siamo mai concessi il tentativo di essere la persona che avremmo voluto essere e ancora lo riteniamo impossibile, molto probabilmente comprendere fino in fondo questo concetto sarà difficile, eppure, più che mai necessario, specialmente in questo momento storico. Ma se almeno una volta nella vita, abbiamo scorso il nostro potenziale, le nostre attitudini, la nostra via, sarà naturale non confondere una condizione dell’essere con una dell’ego.

C’è chi sostiene che si scelgono gli amici ma non la famiglia, tuttavia, ad un altro livello abbiamo scelto noi, dove e con chi venire al mondo anche se non ce ne ricordiamo. La famiglia ed il contesto sociale sono le prime palestre dove esercitare il “Volersi Bene”.

Nei percorsi di Arcani Evolutivi, dopo aver compreso che siamo esseri multidimensionali e che è proprio l’interazione tra le nostre dimensioni fisica, mentale, emotiva e spirituale che ci permettono di agire, pensare, sentire ed Essere in qualsiasi istante della nostra esistenza e che mente e coscienza possono collaborare nella formula: “la mente guida il corpo, lo coscienza guida la mente”, passiamo alla mission di riappropriarsi della propria vita. Gli arcani guidano alla scoperta dell’uomo e della donna che vorremmo essere, ecco che segue domanda e risposta : Che donna/uomo vuoi essere tra 10 anni? Comincia subito ad essere quella persona! Senza limiti di età e portata delle intenzioni, tuttavia, accade in automatico e spesso, oltre non si osa per sovrastruttura, perchè abbiamo imparato a stare al posto che ci hanno assegnato come nostro. Tuttavia non ci appartiene e siamo scontenti, infelici, bloccati, in attesa di qualcosa di esterno a discapito delle relazioni e dei risultati, così anche se adoriamo una sorella, un fratello, un genitore, un amico, un insegnante, un capo ma non abbiamo mai provato a stare nei loro panni, oppure se non ci piace il lavoro o il percorso di vita che abbiamo intrapreso ci sentiamo stanchi, poveri, incompresi.

Purtroppo il dolore è l’unico vero insegnante efficace, ecco perchè ci resta più facile comprendere le esperienze che conosciamo. Il fatto è che per volere bene agli altri occorre volere bene a no stessii; lo so è una frase trita e ri-trita. Volere bene al nostro Essere, ovvero alla nostra anima. Ritorno alla domanda: che donna-uomo voglio essere tra dieci anni? Segue un immagine mentale estetica, fisica e di contesto sociale e/o professionale. Ora, la Legge di Attrazione ci insegna che l’immagine mentale più è chiara, più segue il flusso in armonia e si realizza, quindi cerchiamo di immaginare oltre, arriviamo a definire la qualità dei nostri pensieri, i valori fondamentali per noi, lo stesso vale per le emozioni. Visualizziamoci tra dieci anni, ma anche cinque, con tutti questi aspetti completamente integrati. Quando si definisce chi siamo nelle dimensioni in divenire, l’anima in Essere è libera di veicolare e di esprimersi attraverso un gesto, un intenzione, un’emozione. Le persone alle quali permettevi di trattenerti si allontano e intorno avremo straordinariamente solo i co-creatori del nostro mondo. Ciò significa che anche il contesto sociale cambierà di conseguenza al nostro mutare. Volersi bene non è solo ascoltare la propria vocazione, la propria mission. Comprendere che è stare nel flusso, accogliendo la diversità, l’altro come riflesso di noi stessi. L’evoluzione non si raggiunge restando nella zona confort e a livello globale non siamo stati affatto bene negli ultimi due anni, per tanto credo che un’ulteriore step verso l’acquisizione di un aumentato stato di coscienza sia in atto. Secondo la cosmogonia indiana ci stiamo lasciando alle spalle la kaliyuga, l’epoca buia.

Volersi bene SEMPRE, volere bene a noi a più livelli e al prossimo, anche se ha uno stile di vita diverso, altre conoscenze, altre modalità ed opinioni.

Se non abbiamo bisogno di conferme esterne, non è difficile farlo. Molte persone fermandosi con il lockdown hanno compreso che erano automi in un sistema vita obsoleto, centrato sulla quantità più che sulla qualità e tante hanno già deciso, ovvero si sono già permeati della volontà di migliorare, non il mondo, ma il modo di viverlo.

Che donna o che uomo voglio essere tra dieci anni? Comincio subito ad essere quella donna o quell’uomo, con questa esperienza in più che ha messo tutti davanti alla privazione e ci propone una domanda: di cosa abbiamo realmente bisogno? Dell’ultimo modello dell’IPhone o di fare un lavoro che ci appassiona? Di essere popolari o di avere pochi ma significativi amici? E cosi’ via… Il musicista che suona per una sua urgenza: suona con l’anima; questa amplifica l’emozione, la capacità interpretativa e l’esecuzione pratica, coinvolgendo chi ascolta. Si espande. Il musicista che suona con l’anima E’ espressione divina, non egoista, tutt’altro! Direi piuttosto coinvolgente. Questa metafora si può estendere alla nostra vita e se non si è ancora fatto questo è il momento giusto per scegliere di volersi bene.

Arcane considerazioni

Stiamo entrando nel 2022, secondo gli arcani il numero 2 (II) corrisponde a La Papessa Legge della Consapevolezza -Ripetendosi e’ il decennio delle consapevolezze. Se il 2020 prometteva meraviglie con la somma cabalistica di 2+0+2+0=4 – ovvero 2 (4) L’Imperatore, Legge della Realizzazione (nella sua eccezione negativa di: arroganza, prepotenza, definizione), è fuori discussione che sia stato l’anno in cui, in modo orribile e doloroso come sempre precede lo scioglimento di un nodo, com’è pure venire al mondo; abbiamo dovuto prendere più di una consapevolezza e ci siamo meravigliati, tanto meravigliati della coercizione, del dio denaro, della consolidazione di potere. Questo 2022 trasforma la consapevolezza del meccanismo esistenziale, in consapevolezza della libertà di scelta, data dall’arcano VI, ovvero 2+0+2+2=6 Legge della Libera Scelta.

Dobbiamo ancora prenderla questa consapevolezza, quindi non sò in senso pratico se saremo liberi di scegliere, ma ad ogni modo e comunque vada, nessuno avrà il potere di intaccare la volontà di chi vuole emanare luce; ora più che mai c’è bisogno di volersi bene, partendo dal proprio centro, dall’universo individuale a più livelli fino ad accarezzare l’anima. Praticando l’amore e l’empatia faremo le scelte giuste; prima tra tutte “volere bene a se stessi e di conseguenza, naturalmente: a chi ci circonda.

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